Deformità

patologie

Con l’espressione deformità vertebrali si inquadrano una serie di patologie che si caratterizzano per insorgenza “de novo” o per evoluzione di deviazioni delle fisiologiche curvature della colonna vertebrale.

Ambrogio Lombardini chirurgia e patologie vertebrali
Oltre alla scoliosi, le più comuni sono iperlordosi, ipercifosi, entrambe deformazioni strutturali della spina dorsale che sia in età pediatrica sia in età adulta portano ad avere una maggiore inclinazione di lordosi e cifosi, le curve fisiologiche del rachide. La lordosi è caratterizzata da un infossamento profondo della colonna vertebrale nella regione lombare, che proietta indietro il bacino. La cifosi è una curvatura della colonna vertebrale con concavità anteriore che porta ad un incurvamento della schiena, creando il cosiddetto “dorso curvo giovanile”.
 

I sintomi

Ambrogio Lombardini chirurgia e patologie vertebrali
Cifosi segmentaria post traumatica dell’adulto secondaria a frattura della dodicesima vertebra dorsale.

In bambini e adolescenti lo sviluppo di queste deformità può essere molto rapido, in quanto è collegato direttamente allo sviluppo della colonna in corrispondenza della grande crescita del periodo puberale. 

Invece, negli adulti, i sintomi sono la conseguenza di un processo degenerativo che potrebbe aver avuto inizio anche parecchio tempo prima dell’insorgenza degli stessi.

Bisogna quindi fare attenzione, poiché di solito queste patologie non provocano alcun dolore. Di solito il sospetto nasce da una semplice ma attenta osservazione: per esempio lo stare curvati in avanti indica una possibile cifosi e un bacino con una curva lombare accentuata è sintomo di una lordosi.

I trattamenti

La visita ortopedica per la diagnosi di una sospetta cifosi o lordosi è assolutamente indolore e non è invasiva: di solito per prima cosa si consiglia di iniziare un percorso di ginnastica posturale e prevedere l’utilizzo, nei casi più severi, di un busto necessario per la correzione delle deformità. Per la correzione in giovane età (in cui è più probabile un dismorfismo vertebrale), mantenere sotto controllo costantemente la condizione anomala può aiutare a prevederne la progressione, con risultati più che eccellenti nella correzione o nell’eventuale arresto della patologia.

I busti e i corsetti verranno ricalibrati in base alla progressione (se presente) e si interverrà con correzioni posturali mirate.

Ipercifosi e iperlordosi, normalmente, non necessitano dell’intervento chirurgico, ma una progressione veloce, associata o meno a sintomatologia dolorosa, o curvature importante che superano determinate soglie (oppure che portano a una compromissione neurologica) possono portare a valutare, caso per caso, anche questa soluzione

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