Scoliosi

patologie

La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale conosciuta e studiata fin dall’antichità. Si tratta di una deformità nei tre piani dello spazio. oltre ad avere una curva sul piano frontale comprende una vera e propria rotazione della vertebra.
Le due forme più comuni sono la deformità idiopatica, che sorge in età pediatrica e nell’adolescenza, e la deformità degenerativa invece tipica dell’adulto.

Ambrogio Lombardini chirurgia e patologie vertebrali

La scoliosi idiopatica

La scoliosi può aggravarsi negli anni fino al raggiungimento della maturità scheletrica. La progressione della patologia, soprattutto in età evolutiva, può evolvere molto velocemente ed è quindi importante individuarla sul nascere, per limitare il suo progressivo peggioramento e avviare al trattamento precoce i soggetti a rischio. 

La scoliosi, se non curata correttamente, produce un’asimmetria delle coste e una conseguente deformazione della gabbia toracica fino a formare la classica «gobba» o «gibbo». Il disallineamento della colonna produce anche altre conseguenze, tra le quali la cuneizzazione delle vertebre, la compressione monolaterale del disco intervertebrale, il non corretto posizionamento degli organi interni, la ridotta capacità respiratoria, la riduzione dell’elasticità dei tessuti muscolari e legamentosi. Di conseguenza, è molto importante intervenire, soprattutto nell’età dello sviluppo, per ridurre l’evoluzione della patologia e i suoi diversi effetti.

La scoliosi degenerativa dell’adulto

La deformità degenerativa inizia più tardi nella vita a causa dell’usura: causa dolore e nel tempo altera la forma della schiena con conseguente rischio di disabilità. In genere, i pazienti con deformità degenerativa sono prevalentemente anziani e possono avere altri fattori contribuenti, tra cui fratture da osteoporosi o traumi pregressi, o precedenti interventi di chirurgia spinale.

I sintomi

I segni della scoliosi variano da paziente a paziente ma ce ne sono alcuni che tendono ad essere comuni. Per esempio: spalle posizionate a un’altezza differente; una scapola più prominente dell’altra; bacino sbilanciato; anca sollevata e prominente; coste posizionate ad altezze differenti; fianchi asimmetrici e dalla forma irregolare; prominenza dell’arcata costale più da un lato che da un altro quando ci si china in avanti… Anche una postura errata quando si scrive, quando si sta a scuola o seduti a tavola può essere un segnale.

I casi di scoliosi lieve non hanno ripercussioni sulle attività quotidiane. Allo stesso tempo. però, è fondamentale agire tempestivamente ed effettuare una visita ortopedica.
Identificare precocemente una deformità della colonna vertebrale, come la scoliosi, è fondamentale per agire al meglio e con percentuali di successo elevate. 

I trattamenti

La scoliosi va classificata per capire quale sia il trattamento più adeguato, caso per caso. La cura può consistere, nei casi meno gravi e in presenza di un leggero dismorfismo, nel seguire protocolli di ginnastica specifica volti al rinforzo della muscolatura, con il supporto di fisioterapisti professionisti. Chi ha una patologia di livello più avanzato può aver bisogno di ricorrere a supporti correttivi, come un busto o un corsetto, fino al raggiungimento della maturità scheletrica nel caso della scoliosi idiopatica.
Solo nei casi più gravi e nelle situazioni non risolvibili nei due modi precedenti, si opterà per la chirurgia

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