TAC 3D intraoperatoria
Trattamenti
Il trattamento
Una delle innovazioni tecnologiche di cui mi avvalgo spesso durante i miei interventi è la ricostruzione 3D intraoperatoria, definita in maniera generica TAC intraoperatoria.
Si tratta dell’esecuzione di un esame a bassa emissione di radiazioni (in modo da tutelare il paziente dall’esposizione ai raggi X) durante la procedura chirurgica stessa, l’apparecchio permette una ricostruzione tridimensionale dell’ambiente di lavoro.
I Vantaggi
Questo importante strumento ci permette di fare due cose:
- Se eseguito PRIMA della procedura chirurgica ci permette di “navigare” il posizionamento degli impianti. Significa che potremo decidere di utilizzare il ROBOT per aiutarci oppure semplicemente controllare in live dove e in che modo stiamo posizionando gli impianti, proprio come facciamo con il nostro cellulare quando utilizziamo il navigatore che ci indica dove sta andando la nostra macchina mentre guidiamo.
- Se eseguito DOPO la procedura ci permette di avere un’ulteriore certezza su come è stato eseguito l’intervento, una sorta di prova del nove per procedere con la chiusura dell’intervento con la convinzione di aver fatto tutto ciò che andava fatto nel modo corretto.
Ambiti applicazione
La TAC intraoperatoria viene effettuata in tutti i casi di chirurgia strumentata, ovvero in tutti i casi in cui si utilizzano degli impianti.
Permette di avere in tempo reale un controllo sull’avanzamento dell’intervento, consente di effettuare una verifica dell’accuratezza del posizionamento degli
impianti al termine della procedura chirurgica, prima di terminare l’intervento, offrendo l’opportunità di revisionare eventuali problemi.