Stenosi

patologie

La stenosi del canale vertebrale è una patologia piuttosto comune. Il canale vertebrale è il contenitore all’interno del quale sono contenuti il midollo e le varie radici nervose: se si verifica un restringimento del suo diametro, sia il midollo che le radici nervose verranno compressi.

Il diametro del restringimento varia da persona a persona, così come il segmento della colonna interessato: le zone lombare e cervicale sono le più comuni, in casi più rari però la stenosi può essere anche dorsale.

La causa della stenosi può essere di varia natura: congenita, da malformazione alla nascita o dello sviluppo, post traumatica o dovuta a traumi ripetuti nel tempo, degenerativa. Quest’ultima è la più comune, soprattutto in età avanzata, e spesso in questa forma concorrono discopatia, cioè la sofferenza del disco, e fenomeni artrosici che coinvolgono elementi di stabilità della colonna vertebrale.

I sintomi

A livello lombare, la stenosi causa un progressivo indebolimento agli arti inferiori, la cosiddetta “claudicatio”: il paziente comincia a camminare e dopo una distanza breve, variabile a seconda del paziente, è costretto a fermarsi perché il coinvolgimento delle strutture nervose causa dolore alla schiena irradiato a glutei, dolore alle gambe, ai polpacci, formicolio agli arti inferiori, sensazione di gonfiore a piedi e caviglie.

Ambrogio Lombardini chirurgia e patologie vertebrali
Canale vertebrale normale
Ambrogio Lombardini chirurgia e patologie vertebrali
Canale vertebrale stenotico

A livello cervicale, invece, si ha una vera e propria compressione midollare che nei casi più avanzati porta ad una mielopatia cervicale.

Per indagare la condizione del paziente, lo specialista potrà prescrivere un radiografia e una risonanza magnetica che permetteranno di valutare la riduzione del canale vertebrale e il coinvolgimento nervoso.

I trattamenti

Il trattamento conservativo può essere risolutivo nei casi moderati, e prevede un trattamento fisioterapico associato a farmaci neurotrofici. Stretching, massoterapia e rinforzo della muscolatura lombare ed addominale spesso aiutano nella gestione dei sintomi.

Nei casi più gravi e nei pazienti che riferiscono una qualità della vita in costante peggioramento, con difficoltà nella deambulazione, si può ricorrere alla chirurgia. Effettuo la scelta del tipo di intervento – laminectomia decompressiva o artrodesi – basandomi su vari elementi tra cui lo stato di salute, età, richiesta funzionale del paziente.

Per il trattamento della stenosi lombare prediligo sempre la chirurgia mini invasiva

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